Fagnano Olona, Baroffio inaugura il primo consiglio comunale

Emozionato lo era, determinato anche. Marco Baroffio ha inaugurato il consiglio comunale in cui si è seduto per la prima volta sulla poltrona di sindaco che gli è stata garantita dal responso degli elettori nelle elezioni del 3-4 ottobre.

Alla prima assise, il nuovo primo cittadino ha voluto invitare tutti i suoi predecessori.

“Questa sera ho una grande emozione – ha spiegato – mi accosterò a questo ruolo con umiltà che non significa però rinuncia o arrendevolezza ma anzi capacità di tenere la fermezza e reagire agli eventuali momenti di difficoltà. Invito sin da ora la comunità ad avvicinarsi tutta al comune, Fagnano oggi chiede un passo avanti, di dialogo, dobbiamo riuscire ad abbattere i muri tra di noi perchè solo il dialogo e la collaborazione producono qualcosa di importante, il tempo delle scusanti e delle proroghe è definitivamente concluso, prometto alla comunità di essere instancabile amministratore e umile servitore del nostro paese, viva Fagnano”. 

Presidente del consiglio comunale è stata eletta Daniela Caprioli, suo vice Fausto Bossi, esponente del Centro destra fagnanese e segnatamente della Lega. I capi gruppo saranno invece per la maggioranza Mauro Donato e per le minoranze Paolo Carlesso (Solidarietà e progresso), Luciano Almasio (Centro destra) e Piera Stevenazzi (Fagnano Tricolore).

Baroffio ha poi reso nota la compagine assessorile che sarà composta da Simona Michelon (vicesindaco  con deleghe a bilancio, tributi e pubblica istruzione), Dario Moretti (servizi sociali e pari opportunità), Simona Mezanzani (edilizia, lavori pubblici), Giuseppe Palomba (cultura e biblioteca), Jacopo Fantinati (sport, politiche giovanili e tempo libero).

Baroffio ha tenuto per sè le deleghe ad affari generali, Protezione Civile e Polizia Locale.  Precise le linee programmatiche che il neosindaco intende percorrere con la sua giunta: collaborazione con le altre realtà vallive, potenziamento dello sport e dell’aggregazione, lavori su marciapiedi e piste ciclopedonali, illuminazione del centro storico e introduzione nelle zone sprovviste di adeguata luce, sistemazione del campo da calcio, palestra delle scuole medie, monitoraggio periodico e prevenzione delle situazioni di disagio, formazione di Comitati di quartiere strutturati e organizzati, potenziamento del servizio di farmacia, attenzione al decoro urbano e patto educativo territoriale. 

La parola è poi passata all’opposizione. Stevenazzi ha promesso massima collaborazione affermando: “preferisco definire il farmi parte di questo consiglio con una collaborazione attiva con la maggioranza, saremo un’opposizione vigile e attenta ma, se necessario, critica e intransigente e comunque sempre propositiva”.

Almasio ha messo l’accento sull’elevato astensionismo che ha caratterizzato l’ultima tornata elettorale: “l’affluenza bassa del 48 per cento – ha spiegato – è un dato che deve fare riflettere , occorre cercare una pacificazione sociale e tornare a dare ai cittadini fiducia e senso di appartenenza, dobbiamo confrontare le nostre idee in consiglio senza denigrarci poi all’esterno sui social”.

Carlesso ha definito la sua opposizione “la continuazione di un lavoro già iniziato che proseguiremo con la stessa passione se non di più, collaborando su molti punti ma non su tutti in modo schietto e sincero e confrontandoci su giovani, ambiente, viabilità, verde urbano, Protezione CIvile e sicurezza, vi metteremo alla prova e, su alcuni punti, ci limiteremo a girare la clessidra”.

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